Il Castello di Trisobbio domina il borgo medievale da secoli, risalendo agli inizi del XIII secolo.
La struttura è più volte modificata nel corso del tempo, adattandola a diversi usi, fino all’importante restauro avvenuto agli inizi del ‘900 a cura dell’Architetto De Andreade.
Intervento che ha fatto assumere la forma attuale, rendendo il Castello uno dei simboli preferiti dai Trisobbiesi.
Esistono diversi aneddoti, raccontati da chi ha visto o partecipato, magari da ragazzo, alle opere di restauro.
Data la forma delle vie, strette e angolate, chi portava i materiali da costruzione non aveva ampi spazi di manovra.
Il trasporto avveniva usando ancora i carri trainati i buoi o, più raramente, mezzi a motore.
I carichi salivano dall’attuale via Italia, passando sotto gli archi, giravano intorno al castello per posare il materiale.
Una volta scaricato, scendevano verso il palazzo comunale per uscire dal borgo lungo la discesa verso Montaldo.
Le voci del paese, mai confermate o smentite, raccontano di cunicoli che uniscono il Castello con altre strutture, indicando come punto di origine il “pozzo” che si incontra a metà salita.
Dando le spalle ad esso, la casa di fronte, con gli stemmi di pietra, probabilmente faceva parte delle strutture del Castello, vuoi come posto di guardia, vuoi come locali ad usi diversi.
Nel 1989 il Castello è stato ceduto dalla Marchesa Gavotti Finocchio al comune, passaggio favorito dal lascito di una concittadina, Signorina Elena Bianchi.
La struttura ha preso la denominazione “Comune di Trisobbio, Castello Marchesa Carolina Finocchio Gavotti, Donazione Sig.na Elena Bianchi“; come riporta la targa presente nello spiazzo del cancello.
Il Castello ha quindi assunto la conformazione attuale, con interventi mirati alla conservazione e alla trasformazione in una struttura attiva, che possa contribuire allo sviluppo del nostro Borgo.
A seguito di interventi mirati allo scopo di renderlo funzionale come location per cerimonie, è stato dotato di spazi per pranzi (la sala al primo piano), aree di uso comune e, al secondo piano, alcune accoglienti camere per chi desidera pernottare in una struttura dal sicuro fascino.
Il parco del Castello è aperto e visitabile tutto l’anno, mentre per accedere alla Torre con il punto panoramico si deve prenotare utilizzando la pagina dedicata.(al momento non ancora attiva)